21 Novembre 2024
Come funziona l'impianto

Come funziona

L’impianto di termovalorizzazione di Montale ha come finalità lo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti entro il bacino di raccolta dell’ATO Toscana Centro e dei rifiuti speciali.
L’Autorizzazione Integrata Ambientale in vigore è stata rilasciata dalla Regione Toscana con Decreto n. 1200 del 25.01.2023.
L’impianto recupera, mediante la combustione, l’energia contenuta nei rifiuti, trasformandola in energia elettrica immessa nella rete di distribuzione.
L’utilizzo di tecnologie d’avanguardia ha permesso di sviluppare un Know-how consolidato nel tempo volto ad ottimizzare le attività di trattamento dei rifiuti in ingresso e dei rifiuti prodotti, rispettando i requisiti autorizzativi e perseguendo standard sempre più elevati in termini di efficienza e tutela dell’ambiente e del territorio.
L’impianto allo stato attuale risulta composto da tre linee di smaltimento di cui due in funzione (L1 e L3) ed una (L2) inattiva dal 2015. Le due linee in funzione presentano una filiera di smaltimento simile che risulta composta da: fossa di accumulo per il conferimento dei rifiuti; unità di caricamento; forno rotativo di cui uno in equicorrente (L1) e l’altro controcorrente (L3); camera di post combustione/caldaia; sistema di abbattimento degli NOx con una soluzione di urea al 35%; unità di trattamento dei fumi con bicarbonato di sodio per l’abbattimento di acidità e con carboni attivi per l’adsorbimento dei metalli pesanti volatili e la riduzione di diossine e furani; filtro a maniche per la depolverizzazione dei fumi; ventilatore di coda per mantenere la linea in depressione e convogliare i fumi al camino e camino per la fuoriuscita dei fumi depurati.
L’unità di produzione di energia elettrica è comune alle due linee ed ha il seguente funzionamento: il vapore in uscita dai generatori di vapore delle due linee (portata massima 13.3 t/h per L1 e 10.5 t/h per L3) entra all’interno della turbina a vapore dove l’energia è trasmessa ad un generatore e quindi l’energia elettrica prodotta è immessa nella rete attraverso un trasformatore. Il vapore esausto in uscita dalla turbina è inviato ad un condensatore ad aria dove viene trasformato in condensato e quindi inviato al serbatoio di acqua di alimento del generatore di vapore per un nuovo ciclo.
L'impianto è autorizzato allo smaltimento di rifiuti fino a saturazione del carico termico, pari a 13 MW per la L1 e 10 MW per la L3, per un totale di 23 MW. Attualmente la media di smaltimento giornaliero è pari a circa 150 t/d.
La media di rifiuti smaltiti negli ultimi 5 anni ammonta a circa 48.000 t/anno, con una produzione media di energia elettrica pari a 26.000.000 kWh/anno.
I rifiuti principalmente prodotti durante il processo di smaltimento sono i seguenti: Materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti (CER 19.01.02), Residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi (CER 19.01.05*), Ceneri pesanti e scorie (CER 19.01.12).
I rifiuti prodotti costituiscono mediamente il 24% di quelli in ingresso. Di questi soltanto poco più del 5% è inviato a smaltimento mentre il rimanete 19% è destinato ad impianti di recupero.
La gestione e lo smaltimento avvengono secondo specifiche procedure e nel rispetto della normativa vigente; sono rigorosamente monitorati il trasporto e lo smaltimento finale eseguiti da aziende specializzate ed autorizzate.

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